Come in tutte le cose, anche per i piumini esistono in commercio diverse qualità: la difficoltà è capire proprio in cosa consiste questa qualità. Questo post nasce con questo intento, rendervi più consapevoli nell’acquisto del piumino perfetto per voi.
Hai mai sentito questa frase?
“A casa nostra non fa poi così freddo, non ci serve un piumino di alta gamma”
Spesso si crede infatti che i piumini di bassa qualità non scaldino abbastanza mentre quelli di alta qualità siano più caldi, forse anche troppo per quelle che sono le nostre esigenze.
Piumino o piumetta?
Il primo aspetto da valutare è la presenza del piumino o fiocco, la parte che copre la zona del collo dell’oca, rispetto alla piumetta, la parte che ricopre le ali. Il primo è più leggero, più morbido e più isolante mentre la seconda è più pesante, più rigida e meno isolante.
Quindi più alta è la percentuale del fiocco rispetto alla piumetta all’interno del piumino, più è alta la sua qualità in termini di traspirazione e isolamento.
100% di imbottitura in fiocco
Parlando invece di prodotti con il 100% di imbottitura in fiocco la diversa qualità dipende dal peso e la grandezza dello stesso. Più è alta la qualità del fiocco meno ne serve per raggiungere il grado di isolamento desiderato e il piumino seppur in grado di farci stare caldi sarà leggerissimo. La capacità di isolamento che acquisiscono i fiocchi dipende da dove sono state allevate le oche: le piume di un’oca cresciuta in Norvegia sviluppano delle capacità igroscopiche e di isolamento maggiori rispetto a quelle di un’oca cresciuta in Ungheria. Quindi quello che veramente cambia nelle diverse qualità non è il calore percepito ma la maggiore leggerezza e traspirazione del piumino a parità di capacità di isolamento.
Un piumino di alta qualità non vi farà dunque morire di caldo ma al contrario con una leggerezza incredibile vi farà dormire in un clima ideale senza sudare proprio perché il vero piumino non SCALDA ma ISOLA dal freddo esterno al nostro letto.
Per quale clima è stato pensato quel piumino?
Molte persone sono anche arrivate alla conclusione che un buon piumino sia talvolta troppo caldo perché hanno avuto esperienze fuorvianti. La classica è generalmente quella di andare in vacanza nei paesi del Nord, dormire magnificamente sotto un piumino e comprarsene uno da portarsi a casa. Peccato che il clima della Danimarca non sia esattamente come il nostro e una volta utilizzato a casa propria ed essere schiattati dal caldo lo si mette per sempre via dentro l’armadio.
Quindi un’altro aspetto importante da valutare prima dell’acquisto è capire per quale clima è stato fatto un determinato piumino. I piumini prodotti in Italia sono sicuramente più adatti per il nostro paese rispetto quelli prodotti in Siberia perché tengono conto del clima temperato in cui viviamo e lo dobbiamo utilizzare.
Il tessuto del piumino
Il tessuto con cui è fatto il piumino incide moltissimo sulla sua qualità e la sua capacità di rilasciare l’umidità del corpo. Deve inoltre avere una trama molto fitta in grado di contenere la piuma che, come l’acqua, se trovano la più piccola scappatoia escono fuori svolazzando per la nostra camera. La trama fitta fa si che un ottimo piumino sia anche anti acaro perché non consente all’acaro seppur piccolissimo di entrare all’interno dell’imbottitura. Ogni cucitura deve essere fatta a regola d’arte e i diversi quadri trapuntati devono contenere la stessa identica quantità di piuma per evitare che una zona sia meno calda di un’altra.
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